giovedì 3 ottobre 2013

Presentazione del libro di Red Canzian al Chris Cappell College.



Un altro piacevolissimo e divertente appuntamento organizzato dalla Fondazione Christian Cappelluti Onlus presso la splendida cornice dell’Auditorium del Liceo Classico e Musicale di Anzio si è svolto nel pomeriggio di sabato 28 settembre, in occasione della presentazione del libro di Red Canzian, “Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto, la mia vita, i miei sogni”, edito da Mondadori. Lo scrittore, musicista e cantante, ha intrattenuto il pubblico con esilaranti racconti legati alle sue esperienze di vita, partendo fin dalla nascita e captando l’attenzione con la narrazione di divertenti aneddoti legati alla sua crescita fisica, culturale ed artistica. L’originalità del suo racconto è stata quella di interpretarlo come uno studente seduto ad un banco di scuola che si trova a ripetere, a volte anche con tono ironico, pagine di vita coronate da emozioni e colori, ad un pubblico coinvolto e divertito. Il suo modo di porsi solare, la semplicità del linguaggio arricchita con passaggi dialettali e la grande capacità di coinvolgimento dei presenti hanno contribuito a creare un’atmosfera gioviale dove l’amore per la musica ed il rispetto per la natura sono stati gli argomenti protagonisti. Nel dimostrare di avere anche capacità teatrali, il bassista dei Pooh si è soffermato su importanti valori della vita; “Se credi veramente in qualcosa – ha esordito Red – prima o poi il tuo desiderio si avvera”. Su questo semplice e nello stesso tempo profondo pensiero ha invitato il pubblico a dar musica alla voce del cuore: “le cose che arrivano dal cuore devono viaggiare da sole … non passare per il cervello”; un insegnamento prezioso per chi spesso assume atteggiamenti troppo razionali che sopprimono i sentimenti. La chiave per realizzare i propri desideri è appunto “credere in quello che si fa” e la sua esperienza di vita ne è stata la chiara dimostrazione; il trovarsi trasformato in un artista ancora sulla cresta dell’onda, partendo da un bambino  nato in una stanza di un  casale del ‘700 affittata alle famiglie senzatetto e lottare “per lasciare spazio ai sogni “ è stato per lui la ragione di tanto orgoglio. Questa spinta emotiva, ha suggerito Red, dovrebbe essere recepita dai nostri giovani che troppo facilmente abbandonano le loro potenzialità accontentandosi dell’ordinario. L’artista ha poi continuato a descrivere la scalata al successo, descrivendo anche situazioni comiche che non potrà mai dimenticare e che trovano una dettagliata spiegazione tra le pagine del libro. Nel descrivere le sue passioni ha raccontato l’amore per la natura ed in particolare per i bonsai, soffermandosi sull’esperienza giapponese di apprendere le tecniche dal maestro più bravo al mondo. La sensibilità per la botanica è testimoniata da altri due libri, scritti nel 1992 "Magia dell'albero" (dedicato a quaranta specie di alberi, raccontati nel loro aspetto naturale e in "miniatura", come bonsai) e nel 1996 "Storie di vita e di fiori", (che descrive i fiori spontanei, quelli che crescono nei prati o lungo i sentieri, e li correla alla sua vita). Nel parlare di se Red ha confidato la scelta d’essere “vegano” , maturata dal 2009 quando “ho deciso che non avrei avuto più "qualcuno" nel piatto e così è stato... non mi bastava aver abolito da più di quindici anni la carne e suoi derivati, ora era arrivato il momento di rinunciare anche a pesce, uova e formaggi... il latte, grazie a Dio, ho smesso di berlo da bambino! Sono fermamente convinto che smettere di nutrirsi d’animali rappresenti un momento imprescindibile nella graduale evoluzione della razza umana” e richiamando l’importanza del rispetto della natura ha ironicamente aggiunto…..”è meglio un passato di verdura che un futuro di………”. Un momento  coinvolgente é stato quando ha raccontato l’esperienza vissuta con il giovane Christian Cappelluti, avuto con lui in tournée per una stagione. “Era un ragazzo adorabile, che ci ha lasciato troppo in fretta; non era un ragazzo nella media…era unico. E come lui, sono stati Adriana e Franco Cappelluti che sono riusciti a trasformare il dolore in grande creatività. Questo meraviglioso Liceo Classico Musicale è un dono straordinario che i giovani del territorio hanno la fortuna di avere; e la cosa che spesso non si dice è che è pubblico!”. Con queste parole, sincere, ha evidenziato “l’importanza di un Istituto recentemente trasformato in Liceo Musicale dotato d’aule insonorizzate, sale di incisione di ultima generazione, ma soprattutto accessibile a tutti coloro che amano e credono nella musica, nel canto e nelle loro potenzialità; un esempio eccellente di come i sogni possano trasformarsi in realtà “ ha aggiunto. La serata è terminata con un pensiero che Red Canzian ha nel cuore e che dedica a tutti i giovani musicisti: “Chi canta, prega due volte diceva Sant’Agostino….. è questo che fa la differenza”. In rappresentanza del Comune di Anzio è intervenuta Laura Nolfi, Assessore alle Politiche Culturali ed alla Pubblica Istruzione, che commossa per le belle parole ha ringraziato l’artista per il momento magico invitandolo a tornare nella città di Christian nuovamente.

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